Palazzo Chilesotti
Vicenza

L’evoluzione fino al 7-800 ha visto l’ampliarsi del comparto edilizio in particolare con la presenza del Palazzo Chilesotti caratterizzato da un impianto tipologico nobiliare, decorazioni pittoriche interne ed uso di materiali lapidei che ne determinano in modo esplicito la valenza nobiliare-commerciale. La corte che si genera con gli edifici adiacenti abbraccia un ambito la cui cifra storica e urbanistica pare evidente fin dal primo sguardo ed è l’elemento saliente a cui si aggrappa l’idea di progetto. Rigenerare infatti questo compendio a partire sia dal recupero critico dei manufatti edilizi che lo compongono che dalle potenzialità microurbane che lo caratterizzano è stato fin da subito il centro della proposta condivisa con la committenza e con la Soprintendenza che ha seguito e supportato ogni fase del lavoro. Le azioni fondamentali previste sono quindi: ricucire il fronte verso via Chilesotti segnando lo stacco tipologico e funzionale tra il corpo nobile del palazzo e la cortina edilizia a due piani, definire una nuova permeabilità nei percorsi interni alla corte verso la città e verso il vicino corso d’acqua, proporre un impianto tipologico di residenze a basso costo affacciate sulla corte interna come spazio di condivisione e relazione.